Rinnovabili e CER: le principali fonti di energia
Le comunità energetiche rinnovabili (CER) stanno trasformando il panorama energetico italiano, promuovendo la produzione e il consumo condiviso di energia da fonti rinnovabili. Sebbene si tenda a pensare come prima cosa al fotovoltaico, specialmente quando si parla della Sardegna, in realtà sono diverse le fonti di energia rinnovabili che si possono applicare alle comunità energetiche.
In questo articolo ti illustreremo alcune delle principali fonti di energia.
Impianti fotovoltaici
Vista anche la disponibilità di ampie zone soleggiate su tutto il territorio, il fotovoltaico è una delle soluzioni più comuni nelle CER italiane. L’installazione di pannelli solari su edifici residenziali, commerciali o pubblici consente di convertire l’energia solare in elettricità, favorendo l’autoconsumo e la condivisione dell’energia prodotta all’interno della comunità. Questo approccio non solo riduce le bollette energetiche, ma contribuisce anche alla diminuzione delle emissioni di CO2
Impianti eolici
L’energia eolica sfrutta la forza del vento per generare elettricità. In Italia, soprattutto nelle regioni con condizioni ventose favorevoli, alcune CER stanno integrando turbine eoliche di piccola e media taglia per aumentare la produzione energetica locale. Questa tecnologia rappresenta un complemento ideale al fotovoltaico, garantendo una produzione continua anche in assenza di sole.
Impianti a biomassa
La biomassa utilizza materiali organici, come residui agricoli o forestali, per produrre energia attraverso processi di combustione o digestione anaerobica. Le CER italiane stanno esplorando l’uso di impianti a biomassa per fornire energia termica ed elettrica, valorizzando le risorse locali e promuovendo una gestione sostenibile dei rifiuti organici.
Altre tecnologie rinnovabili
Oltre alle soluzioni menzionate, le CER in Italia stanno adottando ulteriori tecnologie innovative:
• Sistemi di accumulo energetico: l’implementazione di batterie consente di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso, rendendola disponibile durante i picchi di domanda o in assenza di produzione, migliorando l’autosufficienza energetica della comunità.
• Smart grids e smart meters: le reti elettriche intelligenti e i contatori smart permettono lo scambio bidirezionale di energia e facilitano le transazioni peer-to-peer all’interno della comunità, ottimizzando la gestione dell’energia prodotta e consumata.
• Sistemi di gestione dell’energia: l’adozione di piattaforme digitali per il monitoraggio e la gestione dei flussi energetici consente una distribuzione efficiente dell’energia, massimizzando l’autoconsumo e i benefici economici per i membri della comunità.
Partecipare a una comunità energetica rinnovabile in Italia offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione dei tuoi costi energetici, la diminuzione della tua impronta ecologica e il rafforzamento del tessuto sociale della tua regione e comunità attraverso la collaborazione tra cittadini, imprese ed enti pubblici. Si tratta quindi di un passo fondamentale verso un futuro energetico più verde e condiviso!